![]() |
Credit: Federazione Alzheimer Italia |
Ed era stato proprio appena arrivata all'aria aperta, sul marciapiede, che il buco nero era arrivato.
Era arrivato e aveva inghiottito chi era, dove stava andando, cosa ci facesse lì, cosa fosse quel posto in cui si trovava.
Era stato disorientamento totale, come quelli che le stavano venendo sempre più spesso, anche se – in quel momento – lei non ricordava nemmeno quello.
Aveva accostato al suo fianco una donna in auto, che l'aveva notata lì, ferma con aria smarrita, e le aveva chiesto se stese bene e se avesse bisogno di aiuto.
«Non ricordo – aveva risposto lei angosciata. – Non ricordo più dov'è la mia casa».
La donna l'aveva fatta salire in auto, aveva cercato di tranquillizzarla e le aveva proposto di farle fare un po' di giri nelle vie dei dintorni: magari, vedendole, lei si sarebbe orientata e si sarebbe ricordata qualcosa. E così fortunatamente avvenne, perché passando vicino alla sua casa tornò la luce nella sua testa, e riconobbe – ancora per una delle ultime volte prima che l'Alzheimer le mangiasse tutto – la strada e la propria vita.
Oggi sono circa un milione, in Italia, le persone affette da demenza, di cui circa 600mila, il 60%, malate di Alzheimer. Nel mondo si si stima che la demenza riguardi circa 44 milioni di persone.
Dal 2 al 16 febbraio la Federazione Alzheimer Italia lancia una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi tramite SMS solidale per sostenere Pronto Alzheimer, la loro linea telefonica attiva dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 per sostenere e assistere i familiari dei malati di Alzheimer, e che ogni anno risponde a 7mila richieste di aiuto.
Si può donare un euro inviando un un SMS al numero 45596 da tutti i cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Nòverca.
Oppure donare 2 o 5 euro chiamando da rete fissa TeleTu, TWT, Telecom Italia, Infostrada, Fastweb.
Nessun commento:
Posta un commento