mercoledì 20 aprile 2011

Carolina, la mia Macchinetta verde


Carolina La Macchinetta Verde, compagna di tante avventure nel bene e nel male, compagna di crescita, di scuola, di risate, di gite, di insulti ai vigili, di pianti, di Bob Marley urlato a squarciagola, di grigliate al lago e di molto altro, questa mitica macchina

(sembrava fosse un mostro strano 
che l'uomo dominava con il pensiero e con la mano: 

ruggendo si lasciava indietro distanze che sembravano infinite, 
sembrava avesse dentro un potere tremendo, 
la stessa forza della dinamite)

dicevo, La Macchinetta Verde sta per lasciarci.
La sua vita si stava già avvicinando pericolosamente alla fine, ma martedì mattina 19 aprile la Marti ha deciso di darle il colpo di grazia. Era in coda a un semaforo e davanti alla Marti e a La Macchinetta Verde c'era una Ford Ka nuova fiammeggiante

(un treno di lusso, lontana destinazione: 
vedeva gente riverita, pensava a quei velluti, agli ori, 

pensava al magro giorno della sua gente attorno, 
pensava un treno pieno di signori)



Ford Ka Nuova Fiammeggiante era ferma in coda, e non so cosa prese alla Marti.... però so cosa non prese: il piede sul pedale del freno.
La Marti appoggiò il piede al freno, ma il gommino del pedale era consumato, e il piede scivolò via sul metallo.
Ford Ka Nuova Fiammeggiante e la sua guidatrice non si resero conto di quello che stava per accadere dietro di loro

(Correva l' altro treno ignaro e quasi senza fretta, 
nessuno immaginava di andare verso la vendetta)

La Marti spalancò gli occhi in un moto d'orrore e si rese conto che la sua corsa contro Ford Ka Nuova Fiammeggiante era ormai inarrestabile.
La Macchinetta Verde era lanciata con tutta la sua potenza contro l'ignara Ford Ka Nuova Fiammeggiante, senza speranza di poterla frenare

(e niente ormai può trattenere l' immensa forza distruttrice, 
aspetta sol lo schianto e poi che giunga il manto 
della grande consolatrice)

e fu così che la Marti andò a sbattere neanche fosse in un autoscontro.
La Macchinetta Verde fu prontamente spostata, ferita, rotta  e con i pezzi penzolanti, in una stradina laterale, per poter fare la constatazione amichevole (non molto amichevole la faccia della tipa davanti, e nemmeno il posteriore di Ford Ka Nuova Fiammeggiante).

(La storia ci racconta come finì la corsa 
la macchina deviata lungo una linea morta... 

con l' ultimo suo grido d' animale la macchina eruttò lapilli e lava, 
esplose contro il cielo, poi il fumo sparse il velo: 
lo raccolsero che ancora respirava)

Quel che si sia fatta Ford Ka Nuova Fiammeggiante ormai è un problema dell'assicurazione. Quel che so io è che La Macchinetta Verde, a questo punto della sua  vita, in queste condizioni critiche, ha bisogno di un gesto di pietà. La decisione è dura, ma sono contro l'accanimento terapeutico.

La Macchinetta Verde ci lascerà a breve, dopo aver svolto onorato servizio, anzi di più, dopo aver dato il meglio di sé per rendere migliore questo mondo.
Era pure catalitica, ambientalista per i suoi tempi.
Proletaria, ha svolto i lavori più umili, con pazienza e coraggio.
Femminista, accompagnando per la strada le sue compagne Amedea e Marti.
Di sinistra, dal suo unico finestrino in grado di scendere e dai suoi altoparlanti faceva sentire a massimo volume canzoni di lotta.
Il suo ultimo, plateale gesto è stato colpire al cuore un simbolo del capitalismo e del fordismo.

Ricordatela così, giovane e bella, come gli eroi, lanciata a bomba contro l'ingiustizia.

Ma a noi piace pensarlo ancora dietro al motore 
mentre fa correr via la macchina a vapore 

e che ci giunga un giorno ancora la notizia 
di una locomotiva, come una cosa viva, 
lanciata a bomba contro l'ingiustizia, 
lanciata a bomba contro l'ingiustizia, 
lanciata a bomba contro l'ingiustizia!

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