Inaspettata, sorprendente, emozionante.
Potentemente femminile.
Potentemente femminile.
È Nsongo, la mostra dell’artista angolana Fineza Teta che ho visto ieri al padiglione Angola in Expo Milano 2015.
È visitabile in questo mese di agosto.
Le statue in gesso rappresentano diverse fasi della gravidanza di alcune donne africane, vestite nei loro abiti tradizionali e raffigurate in un momento preciso della vita quotidiana: quello dell’approvvigionamento del cibo per la propria famiglia.
Fineza Teta
Artista plastica angolana, è nata e ha iniziato la sua formazione accademica a Luanda e l'ha poi proseguita in Sudafrica. In dieci anni di attività ha partecipato a diverse esposizioni collettive e individuali e ha vinto alcuni importanti premi. Il suo lavoro è incentrato soprattutto sulla figura femminile e sulla critica alle realtà discriminatorie nei confronti delle donne presenti nelle società contemporanee.
Le statue in gesso rappresentano diverse fasi della gravidanza di alcune donne africane, vestite nei loro abiti tradizionali e raffigurate in un momento preciso della vita quotidiana: quello dell’approvvigionamento del cibo per la propria famiglia.
Fineza Teta
Artista plastica angolana, è nata e ha iniziato la sua formazione accademica a Luanda e l'ha poi proseguita in Sudafrica. In dieci anni di attività ha partecipato a diverse esposizioni collettive e individuali e ha vinto alcuni importanti premi. Il suo lavoro è incentrato soprattutto sulla figura femminile e sulla critica alle realtà discriminatorie nei confronti delle donne presenti nelle società contemporanee.
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